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Era il 1973, quando a 16 mesi, Laura disegna per la prima volta.
Fu sua zia che, nella speranza di tenerla buona, le da’ una penna ed un foglio di carta strappato da una vecchia agenda.
Graziella rimane stupita: nel foglio non ci sono scarabocchi senza senso, o tratti imbrattati. Si notano invece un volto e un corpo con braccia e gambe. Troppo presto per iniziare?
Nello scorrere dei primissimi anni anche la maestra di terza elementare le regala una scatola di acquerelli, e la mamma Orietta appoggia e supporta quest’amore per il disegno e questo talento che sente anche suo.
Il suo primo quadro ad olio lo realizza a 14 anni, e dopo anni di disegno tecnico, solo al quinto liceo, sotto la spinta del professore di storia dell’arte, dipinge la “morte di Marat” di David. Un soggetto scelto per poter consegnare l’elaborato in tempo utile per il voto del quadrimestre.
Il professore, alla vista dell’opera, le consiglia di fare il liceo artistico. Ma il consiglio sarebbe stato più giusto al primo anno, e non al quinto…
Grazie ad Alessandro Porrega ha continuato a disegnare, dipingere e ad inventare anche quando sembrava inutile. Ma aveva promesso. E le promesse si mantengono.
Conclude gli studi come architetto di interni, al Pantheon, dove acquisisce ulteriori tecniche che oggi impiega nelle sue opere.
Completa la sua personale caratteristica con l’ausilio di strumenti informatici che acquisisce nel tempo e che impiega con profitto anche nella sua attività professionale in qualità di Service Manager e di Product Specialist per i software di progettazione e di virtualizzazione grafica utilizzati dai più grandi studi di architettura a livello mondiale.
Nel 2002 inventa “Terra dei Sogni”, un sito web pubblicato su internet, che raccoglie alcune delle sue opere e dei suoi progetti, e che sarà la sua linea guida nell’immaginario artistico che porta con sé.
Nel 2007 partecipa al concorso internazionale “il mobile significante” indetto dalla “Fondazione Aldo Morelato” sull’arte applicata nel mobile, dove trova menzione negli atti riferiti all’elemento di arredo nei “luoghi della lettura”.
Attualmente, oltre a continuare la sua produzione artistica di paesaggi e scorci caratteristici, sta lavorando ad altri progetti di elementi di arredo rivolti a proporre soluzioni che offrono usabilità anche nel contesto informatico.

 
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